Il titolo è davvero strano. Chi è Larth? Perché è intrepido? Cosa c’entra con questo Blog?
La risposta è semplice quanto stupida. Noi siamo due ragazzi che un giorno, sommersi dalla fatica e dalla terra (si, l’archeologo ha un rapporto strano con la terra, viscerale. Un rapporto così profondo che lo porta a mangiarla, LETTERALMENTE) hanno deciso di fondare l’Associazione Culturale di cui tanto avevano parlato durante i propri studi. Così hanno deciso di buttarsi, e nonostante le lungaggini burocratiche, nonostante i costi, che non sono per nulla ridotti, BUM!! Nasce il Cactus Rosso. L’inizio è stato confusionario e lento, non che ora si proceda spediti e sicuri, ma alla fine, sporcandosi le mani con questa nuova realtà, abbiamo dato una fisionomia, semplice e per questo efficace, al nostro progetto. Questo consiste nel condividere ciò che abbiamo studiato, per il quale ci siamo appassionati, con tutti voi. L’archeologia e la cultura classica per me, la storia dell’arte classica per l’altra co-fondatrice, non è semplicemente uno sbocco lavorativo. Noi ci siamo IMMERSI nel mondo antico. Abbiamo passato pomeriggi piovosi in biblioteca, in compagnia di guide archeologiche e manuali sulla scultura classica, emozionandoci puerilmente riguardo gli aneddoti più semplici, ma non per questo meno affascinanti. Così scopriamo che la moneta (il soldo sonante) prende il nome da un tempio dedicato a Iuno Moneta, letteralmente Giunone ammonitrice; oppure osserviamo quanto le forme femminili antiche non fossero per nulla magre ma molto “curvy”, di una morbidezza sensuale e dolce allo stesso tempo. Queste sono solo uno sparuto numero dei momenti vissuti durante il nostro percorso di studi: sentiamo l’esigenza di condividere tutto questo, come accade a chi, colpito da una forte emozione, che sia per una soddisfazione personale o per un’avventura amorosa, non riesce a rimanere calmo, ma prova quell’irrefrenabile esigenza di comunicare alla migliore amica l’accaduto. Noi vogliamo comunicare, condividere. Proprio come fecero gli uomini primitivi con le pitture rupestri, proprio perché l’uomo, quando è sbalordito, felice, anche malinconico, sente l’impellenza, l’esigenza vitale di comunicare.
Si, ma allora, chi è sto Larth? Larth è il protagonista di una mostra a cui abbiamo partecipato a Orvieto (week-end in cui è nato questo Blog), organizzata dal Museo Etrusco “Claudio Faina”. Egli fu un guerriero “intrepido”: la mostra era, forse è ancora, incentrata sul corredo funerario e le rappresentazioni che sono state ritrovate di questo individuo, caratterizzato da una testa lapidea enorme, rozzamente lavorata con sopra un’iscrizione in etrusco, lingua, che per chi non lo sapesse, non solo è morta ma anche non decifrata. Insomma, questo Larth è antico, lontano, sul montarozzo di Orvieto, e pure brutto forte. Nonostante questo, questo faccione, col suo sorriso ebete ci ha conquistato. Per questo motivo il blog ha come sottotitolo: alla scoperta dell’intrepido Larth. Storia semplice quanto stupida, ma simpatica ammettetelo.
Ps. non me lo massacrate anche voi Larth, alla fine si fa voler bene con questo faccione;)
Articoli Interessanti oltre che ben scritti
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Grazie per aver letto!
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Benvenuto Larth nel mondo dei vivi
Bentornato
ti aspettavamo da tempo…
ti eri forse smarrito?
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